Y este es mi primer poema... tampoco suena tan ridiculo... Ho un segno rosso Sulla mia giacca di pelle nera Ho un mondo nero di follia Quando avanzo lungo il corridoio buio della mia esistenza Ho un braccialetto di perle E paura di morire Quando richiusero le sbarre Sedetti nella cella Accarezzavo la lama di un rasoio Non ho più la forza di leggere i miei pensieri Ho le mani in tasca e voglia di una puttana Voglio bere l'amaro calice fino in fondo Ho quattro mura dove sbattere la testa E non ho più un cuore Ma ho solo il cervello divorato dai vermi Da bambino avevo un cane E un orsacchiotto di pezza Ora vagabondo per le strade di un'allucinazione perversa E sento la fine del sogno Ho un fazzoletto di lana vergine E la lettera che ti ho appena scritto Non ho più la forza E ho solo la mia mente malata Aspetto l'arrivo del Sommo E la fine dei sogni Aspetto la signora di fronte E l'ambulanza con le sirene Aspetto l'arrivo di un prete E l'infrangersi dei sentimenti Vorresti sapere Che cosa c'è dietro la curva amico mio? C'è solo la fredda essenza dell'anima Se vuoi guardare di nuovo In questi occhi gelidi Devi solo togliermi la maschera Se vuoi vedere nella nebbia Devi portarmi con te Pechè ho una sigaretta in bocca E un groppo in gola C'è il telefono che squilla La macchina del tempo e il siero della vita Ci hanno fottuti amico! Non credi Che ci abbiano fottuti? Massimo Palme - La fine del sogno |
lunes, 4 de agosto de 2008
16 años
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1 comentario:
tutti noi a 16 anni scrivevamo poesie innocenti che adesso paiono ridicole.... la tua non è neanche male... migliore di tante poesie di tanti trentenni ;) v.
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