corazón que ha sabido amar llorando... corazón que ha sabido morir andando... Due uomini che si battono per una donna nulla di più banale eppure è la forza della natura l'impeto di leoni tra il gioco e la morte sotto il basso circo dell'esistenza ciascuno con le sue armi fatte di sguardi fugaci sorrisi unghie spezzate stomaci sanguinanti passati presenti futuri e sempre più dentro nella perversione sognando corpi oltre i corpi anime riflesse negli occhi tre coppie di bellissimi occhi due uomini che vogliono una donna una donna che vuole due uomini due uomini che sono nudi e certo impauriti mentre forti vanno nella vita con un buco a volte riempito per poco a volte nel ricordo a volte nell'orgasmo questo annullarsi questo darsi per l'istante eterno per la piccola dolce morte intanto camminano tutti gli altri alcuni tristi alcuni sorridenti chi facendo finta che nulla succeda mai certo ciascuno sfiorando appena queste emozioni come guardando i leoni in gabbia ruggire di solitudine poi scattare improvvisi verso la luce.
I leoni sono animali tristi i loro occhi sanno ancora luccicare e piangere stupire guardando i leoni gli uomini possono cogliere la solitudine dentro quella si celano segreti dal passato dalla natura quindi due uomini si ergono promettono promettono così io prometto i sorrisi troppe volte dimenticati le carezze le risa il mondo in un letto le parole sussurrate nelle orecchie al buio la fiducia tradita prometto prometto di camminare a fianco di camminarti incontro di lasciare le gabbie ai leoni da uomo e donna dovremo infatti andare da uomo e donna senza più paure liberi nudi fuori e al di sopra di tutto e allo stesso tempo dentro nei ventri negli antri nelle caverne dove una volta imperversavano feroci i leoni adesso in gabbia dove ritornati ci ritroveremo ancora l'ultima danza l'ultimo giro sarà lì vicini vicini come adesso distanti infiniti eppure vicini dentro assaporando la terribile vita e le dolci ultime parole.
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